Le Poesie e gli Aforismi di Emily Dickinson
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Emily Dickinson - Amherst, 10 dicembre 1830 – Amherst, 15 maggio 1886
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Un sepalo - petalo - e una spina
In un comune mattino d'estate -
Una boccetta di Rugiada - Un'Ape o due -
Una Brezza - una capriola fra gli alberi -
Ed io sono una Rosa!
- Emily Dickinson -
Se avessimo le ali
per fuggire la memoria
molti volerebbero.
Abituati a esseri più lenti
gli uccelli con sgomento
scruterebbero la folla
di persone in fuga
dalla mente dell'uomo.
- Emily Dickinson -
I mattini sono più miti di com'erano -
Le noci stanno diventando marroni -
La guancia della bacca è più paffuta -
La Rosa è fuori città.
L'Acero indossa una sciarpa più gaia -
Il campo una veste scarlatta -
Per non essere fuori moda
Mi metterò un ciondolo.
- Emily Dickinson -
L'anima dovrebbe sempre star socchiusa
perché ove il cielo chieda
non sia obbligato ad aspettare
o temendo di disturbarla
se ne vada, prima che lei faccia scorrere
il chiavistello nella porta
per scoprire che il cortese ospite,
il suo visitatore, non c'è più -
- Emily Dickinson -
Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.
Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.
La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.
Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.
Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.
- Emily Dickinson -
Se tu dovessi venire in autunno
mi leverei di torno l'estate
con un gesto stizzito ed un sorrisetto,
come fa la massaia con la mosca.
Se entro un anno potessi rivederti,
avvolgerei in gomitoli i mesi,
per poi metterli in cassetti separati -
per paura che i numeri si mescolino.
Se mancassero ancora alcuni secoli,
li conterei ad uno ad uno sulla mano -
sottraendo, finché non mi cadessero
le dita nella terra della Tasmania.
Se fossi certa che, finita questa vita,
io e te vivremo ancora -
come una buccia la butterei lontano -
e accetterei l'eternità all'istante.
Ma ora, incerta della dimensione
di questa che sta in mezzo,
la soffro come l'ape-spiritello
che non preannuncia quando pungerà.
- Emily Dickinson -
Conosco vite della cui mancanza
non soffrirei affatto -
di altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.
Sono scarse di numero - queste ultime -
appena due in tutto -
le prime molto di più di un orizzonte
di moscerini.
- Emily Dickinson -
Non posso essere sola,
mi viene a visitare
una schiera di ospiti,
non sono registrati,
non usano la chiave,
non han né vesti, né nomi,
né climi, né almanacchi,
ma dimore comuni,
proprio come gli gnomi,
messaggeri interiori
ne annunciano l'arrivo,
invece la partenza
non è annunciata, infatti
non sono mai partiti.
- Emily Dickinson -
Il suo volto era un letto di chiome,
Come fiori in un prato-
La sua mano era più bianca dell'olio
che bruciando alimenta le luci sacre.
La sua lingua era più tenera
dell'armonia che oscilla nelle foglie-
chi l'ascolta può rimanere incredulo,
ma chi ne fa esperienza crede.
- Emily Dickinson -
Angeli vedi nella prima luce
tra la rugiada curvarsi,
Cogliere e volar via con un sorriso:
crescono per loro i fiori?
Angeli vedi quando il sole infuria
tra le sabbie roventi,
cogliere e volar via con un sospiro:
ed i fiori avvizziti con sé portano.
- Emily Dickinson -
Chi non trova il paradiso quaggiù
non lo troverà neanche in cielo.
Gli angeli stanno nella casa
accanto alla nostra
ovunque noi siamo.
- Emily Dickinson -
La natura talvolta fa seccare
un arbusto, talvolta scalpa un albero-
il suo popolo verde lo ricorda
nel caso in cui non muoia.
Foglie stremate alle nuove stagioni
testimoniano mute -
e noi che abbiamo un'anima moriamo
più sovente, e non così vitalmente.
- Emily Dickinson -
Se le mie pene future in una volta
venissero ad affliggermi quest'oggi,
sono così felice che- son certa-
si allontanerebbero ridendo.
Se le mie gioie future in una volta
venissero ad invadermi quest'oggi,
non potrebbero essere così grandi
come questa che mi possiede adesso.
- Emily Dickinson -
Ho un Uccello in primavera
Che per me sola canta -
La primavera ammalia.
E quando l'estate s'avvicina -
E quando la Rosa appare,
Il pettirosso se n'è andato.
Ma non me ne rattristo
Sapendo che l'Uccello mio
Pur se volato via -
Impara al di là del mare
Nuove melodie per me
E tornerà.
Sicuri in una più salda mano
Custoditi in una più fidata Terra
Sono i miei -
Ed anche se adesso vanno via,
Dico al mio cuore in ansia
Essi sono tuoi.
In più sereno Splendore,
In più dorata luce
Vedo
Ogni piccolo dubbio e paura,
Ogni piccola discordia di quaggiù
Sparita.
Dunque non mi rattristerò,
Sapendo che l'Uccello mio
Pur se volato via
Da un albero lontano
Splendenti melodie per me
Invierà.
- Emily Dickinson -
Il Mattino, che arriva solo una volta,
Riflette sull'arrivare due volte -
Due Albe in un singolo Mattino
Danno alla Vita un pregio inaspettato -
- Emily Dickinson -
Ognuno che perdiamo prende una parte di noi;
Uno spicchio alla fine rimane,
Che come la luna, una torbida notte,
È chiamato dalle maree.
- Emily Dickinson -
AFORISMI DI EMILY DICKINSON
Che l'amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore.
L'anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
L'anima è la più angosciante spia che un nemico possa mandare.
Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane.
Prima di amare, io non ho mai vissuto pienamente.
Una parola muore appena detta: dice qualcuno. Io dico che solo in quel momento comincia a vivere.
Mi piace l'aspetto dell'agonia, perché so che è sincero.
Gli uomini non possono contraffare le convulsioni, né simulare uno spasimo.
Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano.
E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità.
Lasciarsi, è tutto quanto sappiamo del paradiso, e quanto ci basta dell´inferno.
Temo un uomo dal discorso frugale, temo un uomo silenzioso.
- Aforismi di Emily Dickinson -
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